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Crisi dei mercati finanziari e gestione dei portafogli

Michele Tanzi

Market Solution Director, Objectway

OWINTALK | BEHIND BUSINESS, BEYOND NEWS

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Negli ultimi anni abbiamo avuto evidenza che i tradizionali strumenti di gestione del rischio e analisi dei portafogli richiedono di essere affiancati da nuovi strumenti più evoluti per rispondere al meglio al nuovo contesto in rapida evoluzione; i gestori di portafogli necessitano di strumenti adeguati all’analisi degli scenari sia per comparare quanto avvenuto in passato ma anche e soprattutto per provare ad analizzare possibili scenari futuri e cercare di fare scelte supportate da dati.

Fino a qualche mese fa, la guerra in Ucraina sembrava un evento del tutto improbabile e per questo ha colto di sorpresa persone e mercati finanziari. Le Banche Centrali erano preoccupate principalmente della crescita dell’inflazione e di come rispondere con misure di politica monetaria più restrittive. È probabile che tali misure saranno ripensate in questi mesi per adeguarsi alla nuova situazione globale.

In generale, si sta osservando una sempre maggiore frequenza di crisi dei mercati finanziari che, da un lato complicano la gestione dei portafogli finanziari e dall’altro rendono possibile catturare delle opportunità per coloro i quali riusciranno ad interpretare i segnali dei mercati e a gestire in modo idoneo, senza farsi prendere dal panico, le diverse situazioni di calo e risalita.

La prima crisi finanziaria nota viene ritenuta la cosiddetta “bolla dei tulipani”, avvenuta nel 1637 e coinvolse l’intero sistema economico Europeo. Ci sono voluti poi circa 300 anni per assistere ad una nuova crisi finanziaria, ovvero la crisi economica finanziaria del 1929 partita dagli Stati Uniti e che ha successivamente avuto impatti globali.
Solo dagli inizi degli anni ’90 abbiamo avuto diverse crisi nel Centro e Sud America, la crisi del Sud Est Asiatico e la crisi in Russia. E a livello globale la crisi del DOT-COM, la crisi finanziaria dei mutui sub-prime seguita dalla crisi del debito sovrano. E in tempi recentissimi gli impatti dovuti alla crisi da COVID-19 e la guerra in Ucraina. E proprio in questi giorni è crollato il valore di una cripto-valuta (Terra) bruciando circa 60 miliardi di capitalizzazione.

Ed è di questo e degli strumenti necessari ai gestori di portafogli per analizzare queste situazioni e quelle che plausibilmente verranno in futuro che parleremo, con esperti di mercato ed esperti di analisi macroeconomiche, all’interno di questo podcast nelle prossime puntate.

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