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MAY 11, 2021

L’applicazione dei MiFID Quick Fix nell’era COVID-19

Michele Pennacchio

Senior Business Consultant

Reading time: 2 min

OWINTALK | BEHIND BUSINESS, BEYOND NEWS

Per garantire la piena aderenza ai dettami normativi attualmente in vigore in ambito MiFID e le modifiche introdotte  dalla Direttiva Quick Fix che abbiamo introdotto nel precedente articolo, è consigliabile dotarsi di una suite di compliance che comprenda un motore di calcolo dei costi che a partire da una proposta di investimento assicuri la computazione sia a livello aggregato, che per ogni operazione, unitamente alla proiezione dei costi ricorrenti su base annuale e all’impatto sui rendimenti attesi dell’investimento.

La generazione di una reportistica dedicata, dovrebbe consentire inoltre la presentazione dei costi connessi alla proposta di investimento, sia in forma dettagliata che aggregata, sotto forma di importo monetario ma anche in forma percentuale: l’obiettivo è quello di rendere consapevole il cliente, in un’ottica di trasparenza informativa e finanziaria, fornendo informazioni personalizzate.

La reportistica dovrebbe essere a disposizione del gestore direttamente sulla suite, con possibilità di stampa o invio diretto al cliente tramite web-collaboration. L’engine di adeguatezza potrebbe consentire quindi la definizione di controlli ad hoc, declinati per classificazioni della clientela e personalizzabili sulla base di differenti esigenze. L’analisi costi e benefici dovrà quindi essere effettuata, sia con riferimento a switch effettivi, sia con riferimento a switch “fittizi” volti ad eludere tale valutazione. In tale direzione, la valutazione potrà essere eseguita anche con effetto retroattivo, intercettando e analizzando operazioni eseguite singolarmente e non nel contesto di uno switch effettivo.

In ottica di product governance e corretta destinazione del prodotto, la totale configurabilità e personalizzazione del controllo di target market, declinato per zona positiva, negativa e neutra, assicurerebbe non solo la definizione dei prodotti da sottoporre al controllo ma anche la tipologia di clientela per la quale lo stesso debba essere eseguito.

Grazie ad una soluzione scalabile e ad alto valore aggiunto per la gestione massiva di portafogli, potrebbero essere quindi raggiunti i seguenti obiettivi:

  • Realizzare un monitoraggio periodico di tutti i portafogli in termini di adeguatezza e rischio, assicurando un’analisi degli scostamenti nonché i volumi
  • Simulare gli impatti di eventuali modifiche sulla totalità dei portafogli oppure su un subset definito ad hoc, gestendo on demand gli scostamenti dalle soglie e le misure di rischio utilizzate
  • Usufruire di report analitici e di sintesi contenenti i dati relativi all’elaborazione effettuata, storicizzando gli output di ogni singola elaborazione ai fini dell’auditabilità del processo

In questo modo sarà possibile assicurare la piena gestione dei requisiti definiti dalla normativa Quick Fix con un anno di anticipo rispetto all’effettiva entrata in vigore.

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