Ora la consulenza finanziaria è ibrida
30 Aprile 2018 – La human governance unita alle funzionalità robo permetteranno di personalizzare in modo significativo la consulenza. Parola di Objectway che anticipa la soluzione Robo Planning
Robo-Advisory, verso un modello ibrido.
Semplici da usare e a basse costo per l’utente finale, le piattaforme di roboadvisory sembrano essere pronte per conquistare un’ampia popolarità. Ma quali sono le probabilità che riescano a soppiantare il modello tradizionale di consulenza e distribuzione dei prodotti finanziari? Per ora molto scarse, dato all’orizzonte si profila l’emergere di un modello ibrido, più adatto all’evoluzione di una customer journey sempre più complessa e multicanale.
Verso l’advisory ibrido
Ad affermarlo un’indagine condotta nel 2016 negli Stati Uniti da A.T.Kearney su un campione di investitori affluent secondo cui l’incremento della trasparenza sui prezzi, dovuto anche all’introduzione di nuove normative e il crescente impatto della tecnologia starebbero modificando il contesto d1 mercato. In particolare secondo il report, durante i prossimi cinque anni, i risparmiatori si sposteranno lentamente verse nuove forme di advisory in cui il modello digitale si confermerà prevalente ma non nella sua forma pura, bensì ibrida, in quanto supportata dalla presenza fisica del consulente.
Robo Planning di Objectway
Una visione condivisa anche da Objectway che in occasione dell’ultimo Salone del Risparmio, ha anticipato il lancio della soluzione Robo Planning che andrà in produzione nei prossimi mesi anche sul mercato italiano. Le piattaforme nativamente digitali per la consulenza hanno ormai compreso quanto sia necessario per incrementare la loro share of wallet passare da un modello puro ad uno ibrido in grado di integrare l’esperienza digitale con altri canali tra cui mail chat, call center e altro ancora, sottolinea Michele Tanzi, Client Solution Director di Objectway. Allo stesse tempo i player tradizionali devono capire come integrare la componente digitale all’interno dei loro processi. Noi riteniamo che l’approccio ibrido, pur continuando a preservare la centralità del consulente, sia il modello in grado di rispondere meglio ai bisogni della clentela. La human governance unita alle funzionalità robo permetteranno di personalizzare in modo significativo la consulenza.