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Servizi di investimento cross-border: il progetto di Cassa Lombarda

11 October 2021 – Cassa Lombarda sceglie ha scelto Objectway per i suoi servizi di investimento cross-border, ritenendolo un partner dotato di competenza ed esperienza nel settore, ma anche di una forte propensione all’innovazione.

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Integrare servizi cross-border a valore aggiunto all’interno dei servizi di investimento forniti ai clienti private. È l’obiettivo del progetto intrapreso da Cassa Lombarda in collaborazione con Objectway.

Integrare servizi cross-border a valore aggiunto all’interno dei servizi di investimento forniti ai clienti private. È l’obiettivo del progetto intrapreso da Cassa Lombarda in collaborazione con Objectway.

Un obiettivo, ha spiegato al Salone del Risparmio Luca Venturini, Consigliere della Banca, che rientra «nella ricerca di soluzioni innovative e compliant per la nostra clientela. Un lavoro che richiede un lungo impegno, per analizzare lo stato dell’arte sui temi regolamentari, normativi, fiscali e operativi. E partner per supportare la banca nel percorso».

Per Cassa Lombarda, controllata dal Gruppo PKB, con sede a Lugano, la prima implementazione di servizi cross-border ha riguardato il potenziale sinergico con la capogruppo, secondo un modello che l’azienda definisce “olistico-glocal”.

«Volevamo realizzare una piattaforma di servizi finanziari distintiva nel suo genere e operante in piena conformità – ha raccontato Filippo Casolari, Vice Direttore Generale di Cassa Lombarda – e il progetto ha coinvolto tutti i nostri sistemi informativi e una pluralità di stakeholder in Italia e in Svizzera».

In una primissima fase, Cassa Lombarda voleva individuare due partner di progetto: uno per gli aspetti più consulenziali e di due diligence, l’altro con un taglio IT, per implementare la parte tecnologica. «Ma poi ci siamo resi conto che ci serviva un solo partner con una visione completa del progetto – ha aggiunto Casolari – per evitare distonie tra disegno e realizzazione».

La banca ha quindi scelto Objectway ritenendolo un partner dotato di competenza ed esperienza nel settore, ma anche di una forte propensione all’innovazione.
«Non abbiamo solo collegato gli applicativi per la consulenza finanziaria, ma siamo intervenuti su una serie di sistemi collaterali ma essenziali, relativi ad esempio ai controlli di Vigilanza, ai profili di rischio MiFID, all’AML, fino a contabilità e controlli di gestione. Abbiamo coinvolto il nostro outsourcer storico, per gestire i sistemi legacy; e i fornitori di servizi di investimento, quindi broker, custody e settlement, in entrambi i Paesi. Il tutto rispettando le norme su sicurezza e riservatezza dei dati in giurisdizioni diverse».

E, chiaramente, l’infrastruttura è stata arricchita con la componente Objectway, che è il fulcro di tutto il servizio attorno al quale sono stati integrati gli altri sistemi. «Il progetto di Cassa Lombarda – ha commentato Nicola Pepè, Senior Manager Business Development di Objectway – è un esempio di come si può trasformare un’idea concettuale innovativa in un modello di servizio reale e completo che integra gestione fiscale, segnalazioni, gestione valutaria e i moltissimi tecnicismi legati ai servizi delle banche offshore. Non si tratta solo di arrivare all’erogazione di servizi cross-border, obiettivo di per sé già ambizioso, ma anche di costruire un framework operativo e una architettura applicativa in grado di evolvere con i trend internazionali e, quindi, insieme alle esigenze del business».

Objectway sta affiancando la banca in tutte le fasi dell’iniziativa, «fornendo una consulenza a 360 gradi, dallo studio di fattibilità, alle attività di analisi e implementazione dei modelli operativi, fino alla messa in campo delle soluzioni software – ha concluso Gianbattista Geroldi, Amministratore Delegato Italia di Objectway – mettendo a fattor comune anche una rilevante connotazione internazionale che è fondamentale in un progetto cross-border».

Cassa Lombarda ha annunciato, in chiusura di conferenza, che questo primo esperimento tra Italia e Svizzera permetterà alla Banca di acquisire il know-how necessario per valutare la possibilità di un progetto cross-border di portata più ampia, proseguendo la collaborazione sinergica con Objectway.

Objectway Blue quote

Non si tratta solo di arrivare all’erogazione di servizi cross-border, obiettivo di per sé già ambizioso, ma anche di costruire un framework operativo e una architettura applicativa in grado di evolvere con i trend internazionali e, quindi, insieme alle esigenze del business.

Testimonial

Nicola Pepè

Senior Business Development Manager, Objectway