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APRIL 20, 2017

Albertini: Il Digitale è un Aiuto per la Banca

By Objectway

Reading time: 2 min

OWINTALK | BEHIND BUSINESS, BEYOND NEWS

Al termine della tavola rotonda Digital Engagement: the Hype, the Reality, the Future che ha contribuito al successo dell’edizione 2017 del Salone del Risparmio, abbiamo posto alcune domande supplementari ai protagonisti della tavola rotonda.

Questo è quanto abbiamo chiesto ad Alberto Albertini, di Banca Albertini, che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione.

Objectway: Banca Albertini si è da sempre contraddistinta per il rapporto diretto con il cliente. Come si trasferisce e valorizza un asset di questo tipo in un’epoca di spostamento verso servizi di consulenza mediata dal digitale o addirittura di autoconsulenza?

Alberto Albertini: Nel nostro mestiere il rapporto diretto col cliente, persona a persona, esisterà sempre, salvo pensare a un’umanità che rinunci a socializzare, dove ciascuno si chiude in se stesso: ma a quel punto anche i rapporti economici fra individui sarebbero diversi da quelli attuali e di conseguenza il nostro stesso mestiere non avrebbe più ragione di esistere!

Il digitale, così come ha creato nuove forme di socializzazione (con i social network), può rinnovare quel particolare rapporto sociale che è il confronto fra consulente e cliente dove la fiducia reciproca gioca un ruolo cruciale. Il mondo è sempre più complesso e le decisioni, di conseguenza, sono sempre più difficili da prendere: tutto ciò che aiuta il consulente a formulare la proposta corretta per cliente ed il cliente a capirla e confrontarla con la propria personale sensibilità aggiunge valore al servizio.

Rimane sempre il tema della fiducia reciproca: ebbene non credo che la fiducia sia un concetto facilmente introducibile in un algoritmo…

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