Skip to main content
SEP 20, 2022

Investire in qualità garantendo l’efficienza

Adriana Sini

BPO Service Operation Director at Objectway

Reading time: 2 min

OWINTALK | BEHIND BUSINESS, BEYOND NEWS

Rendere i processi efficienti è certamente uno dei mantra delle aziende con l’obiettivo finale di diminuire sensibilmente i costi ad essi correlati.

Ma l’efficienza di un processo si misura solo con il contenimento dei costi? Dovrebbe essere un fattore importante da considerare, ma non il fine ultimo di un processo efficiente.

Il primo step da non sottovalutare all’atto del lancio di un progetto correlato all’aumento di efficienza è la declinazione dei risultati attesi. La riduzione dei costi è un possibile risultato ma l’obiettivo principale deve essere focalizzato sulla qualità dell’esito finale, che può essere tanto più elevata quanto più il processo è efficiente.

Vedere l’efficienza come investimento in qualità non è così scontato e rappresenta un cambiamento di visione molto importante nella vita di un’azienda. E’ quindi la qualità dell’output, ed il suo valore aggiunto, l’obiettivo a cui puntare.

Queste valutazioni sono la base dello studio di fattibilità al momento dell’avvio di un progetto correlato all’efficienza. Lo studio di fattibilità deve permettere di valutare:

 

  • i risultati attesi a fronte degli investimenti necessari
  • la qualità finale ottenibile ed il suo valore aggiunto
  • i rischi correlati alle modifiche di processo

Il risultato di tale fase è tanto più accurato e attendibile quanto più l’analisi è approfondita e prende in esame, a parte il flusso standard di processo, quante più eccezioni possibile, correlandole alla loro numerosità ed al rischio operativo di non lavorarle correttamente.

Peraltro, un esito possibile dell’analisi di fattibilità potrebbe anche essere quello di non portare avanti il progetto di efficienza originariamente ipotizzato.

Troppo spesso, all’atto della presentazione dei risultati dello studio iniziale, l’attenzione di chi deve approvare il progetto è focalizzata sui risparmi economici conseguibili a breve: il possibile valore aggiunto conseguibile nell’output, la puntualità, la precisione, la riduzione dei rischi operativi sono messi in secondo piano rispetto al fattore costi.

Naturalmente i costi sono parametrizzati al risultato, ma è necessario un cambio di mentalità per considerare di raggiungere una qualità più elevata anche a fronte di una parità dei costi di processo.

Un partner che offre servizi integrati di piattaforme applicative all’avanguardia e servizi di Business Process Outsourcing ha nel proprio DNA la massima efficienza in termini di qualità dei servizi offerti, con attenzione ai costi, ma investendo sempre in soluzioni innovative e all’avanguardia.

Vanno in questa direzione progetti di RPA (Robotic Process Automation) pensati e realizzati per standardizzare processi manuali, per i quali i rischi operativi sono spesso significativi, con l’obiettivo finale di realizzare output completi, precisi, puntuali e soprattutto con una drastica riduzione del rischio.

Elemento chiave per il successo di un progetto di efficienza è quindi la scelta del partner di riferimento, che deve configurarsi come un centro di eccellenza in cui operino professionisti specializzati in robotizzazione e AI, in stretta collaborazione con esperti di processo.

RELATED POST